Spartacus Wiki
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Melitta
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Ultima apparizione La Resa dei Conti (Personaggio)
Oscure Trame (Menzionata)
Relazioni Lucrezia (Padrona)
Enomao (Marito)
Gannicus (Amico/Amante)
Naevia (Amica)
Stato Deceduto
Attrice Marisa Ramirez
Doppiatore Barbara De Bortoli

Melitta è la moglie di Enomao e la Schiava personale di Lucrezia apparsa esclusivamente in Spartacus: Gli Dei dell'Arena.

Apparenza Fisica[]

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Melitta è una bellissima donna con dei lunghi capelli neri, labbra rosse, lieve arrossamento delle guance, occhi grandi e marroni, di carnagione più scura del normale, una corporatura formosa e longilinea tipica delle donne ispaniche.

Indossa sempre degli abiti umili ma di miglior fattura rispetto agli altri schiavi, questi sono sempre di colore chiaro e quando segue la Padrona fuori dalla villa porta con se un lungo velo bianco che ricopre il suo capo, ha l'abitudine di legare i suoi capelli e farli discendere sulla spalla sinistra, soltanto nella cella di suo marito tiene sciolta la sua capigliatura,usa sempre due bracciali a forma di serpente attorcigliati alle caviglie inoltre è situato un tatuaggio di una farfalla dietro la scapola destra ad indicare il ruolo di Schiava personale di Lucrezia ed uno nella parte esteriore del polpaccio destro.

In The Shadow of Death è raffigurata con i capelli lunghi e rossi al contrario del colore nero della serie.

Personalità[]

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Melitta durante tutta la serie si dimostra una persona molto rispettosa e diligente verso i suoi padroni nonostante sia una schiava, spesso riprende le altre schiave proprio per consigliarle al meglio per svolgere le loro mansioni, oltre a questo possiede un carattere freddo ma marcato a volte di un umorismo tagliente e di rispetto reciproco, essendo inoltre la sua Schiava personale, Lucrezia mostra una certa confidenza nei suoi confronti da poterle parlare liberamente anche delle sue cose personali.

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Melitta ama profondamente suo marito Enomao ed in varie occasioni lo consola affettuosamente sia quando Enomao capisce di non venire considerato più come il Campione ed un combattente da schierare nell'arena, sia quando deve affrontare il suo nuovo ruolo di Maestro cercandosi di guadagnare la fiducia di tutti i suoi vecchi compagni.

A livello personale prova anche una certa ammirazione per Gannicus e lo segue spesso con il suo sguardo durante i suoi combattimenti, grazie poi successivamente alla richiesta di Varo di assistere ad un rapporto sessuale proprio tra il gladiatore e la schiava, il loro vero sentimento prende il sopravvento e Melitta rimane molto turbata da questo ma poi all'insaputa del marito accoglie a pieno questa situazione fino alla sua drammatica fine.

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Dimostra durante tutta la serie di essere insieme al marito molto devota agli Dei e spesso si inginocchia per contemplarli davanti ad un altarino formato da numerose candele situato nella cella di Enomao.

Melitta ha un buon rapporto anche con Tito, forse proprio perché è la moglie del suo preferito Enomao.

Inizi[]

Melitta è una schiava ispanica molto probabilmente acquistata al tempo di Tito Batiato e la sua verginità viene preservata per essere affidata ad un uomo meritevole che verrà identificato in Enomao che diventerà suo marito, nel momento in cui il padrone è costretto a trasferirsi in Sicilia a causa della sua salute viene promossa come Schiava personale di Lucrezia.

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Il pianto di Melitta mentre osserva Enomao duramente ferito da Teocoles

Grazie a questo titolo accompagna la Padrona durante i Giochi nella città di Pompei ed al momento in cui suo marito viene ferito a morte da Teocoles nel combattimento finale, Melitta osserva l'accaduto dagli spalti ed in preda alla disperazione grida "No!" con le lacrime agli occhi per le sorti di Enomao.

Successivamente Melitta starà al fianco di suo marito durante tutta la sua convalescenza durata quasi un anno e lo assiste nel suo desiderio di tornare presto a combattere nell'arena.

Gli Dei dell'Arena[]

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Melitta compare per la prima volta mentre assiste insieme a Lucrezia ed al suo Padrone i Giochi nella piccola arena e dagli spalti osserva interessata il combattimento finale di Gannicus che si concluderà con la vittoria di quest'ultimo poco prima dell'arrivo di Tullio e del Magistrato Sesto, dopodiché ritorna alla villa accompagnando la Padrona e la sua amica Gaia incontrata in precedenza. 

Ritornata al ludus verso sera si complimenta con Gannicus e si riunisce con suo marito poi trova Naevia e Diona che stanno parlando con le schiave di Gaia per quanto riguarda la virilità dei gladiatori e la loro curiosità su chi sarà il loro futuro marito, Melitta a quel punto incuriosità dai loro sorrisi imbarazzati le interrompe e rimanendo sola con Naevia la rassicura dicendo che deve avere pazienza e prima o poi riceverà un marito degno come è stato per lei con Enomao.

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Più tardi Batiato convoca Enomao che con suo grande dispiacere riceve la notizia che il Padrone ha scelto Gannicus per combattere nella sfida del mercato contro il Campione di Vezio ed ha voluto parlare con lui solo per chiedere se secondo lui si trova in forma per il combattimento, ritornato nella sua cella Melitta fa visita a suo marito come gli è consentito e consolandolo per l'accaduto con parole dolci si spoglia davanti a lui ed i due fanno l'amore.

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Melitta sorride dopo la vittoria di Gannicus contro Otho

Come di consuetudine Melitta accompagna Lucrezia nella piazza del mercato per assistere alla sfida tra Gannicus ed Otho il gladiatore di Vezio, a causa della scommessa fatta Gannicus è costretto a combattere bendato ed al principio viene ferito molteplici volte creando su Melitta una certa apprensione per l'amico, alla fine comunque Gannicus esce ugualmente vittorioso ed incrocia per un istante lo sguardo di Melitta che a questo punto pare molto felice e sollevato.

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Nei giorni seguenti Melitta raggiunge la cella di Enomao e trova Gannicus insieme a lui che stanno parlando e bevendo vino, la ragazza rimprovera l'amico per la leggerezza con cui parla della morte di suo marito se fosse costretto ad affrontarlo nell'arena e visto che Gannicus sembra non prendere seriamente la cosa chiede ancora cosa farebbe se per togliersi da una situazione del genere non potesse ne ridere ne combattere, Gannicus risponde sempre in maniera ironica che gli toccherà fottere qualcuno per togliersi dal problema.

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Melitta è costretta a fare sesso con Gannicus su richiesta di Varo

Questa cosa si rivelerà profetica infatti la storia di Melitta cambia profondamente quando Varo fa visita alla Casa di Batiato, per accattivarsi il suo favore il Padrone di casa gli mostra un combattimento di esibizione tra Gannicus e Crisso, la vittoria del primo impressiona il Senatore che con il suggerimento di Gaia dichiara il desiderio di voler godere anche di un altro diverso tipo di spettacolo, su sua personale richiesta Gannicus è obbligato a giacere insieme a Melitta ed i due fanno l'amore mentre vengono osservati dagli ospiti presenti, dopo le preoccupazioni iniziali durante il rapporto, Melitta sente un certo coinvolgimento e da qualche momento i loro sentimenti prenderanno forma.

Poco dopo completamente nuda cerca di togliersi l'odore di Gannicus ancora sul suo corpo ed il suo volto è visibilmente scosso dall'accaduto, Enomao nel frattempo è costretto ad uccidere Ulpius a causa della destituzione del titolo di Maestro e chiede a Batiato una visita anticipata della moglie quindi Melitta lo raggiunge nella sua cella ed i due si consolano a vicenda e lei mantiene segreto quello che è successo.

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Melitta cerca di evitare Gannicus dopo quello che è successo

Nei giorni seguenti Varo insieme al suo amico Cossuzio fanno di nuovo visita per assistere ad un altro spettacolo che la Casa di Batiato offre ma Lucrezia assicura a Melitta che questa volta non verrà toccata, intanto la ragazza evita Gannicus tutte le volte che l'amico cerca di parlargli o i loro sguardi casualmente si incrociano, Melitta mostra sempre il suo imbarazzo nei suoi confronti fino a suggerirgli di scordare tutto quello che è successo tra loro, purtroppo però questo per lei non funziona perché mentre fa l'amore con suo marito immagina di nuovo Gannicus al posto di Enomao.

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Durante la festa dedicata a Petronio la schiava cerca di calmare Enomao che non concepisce quei tipi di svaghi senza onore, successivamente dopo la sfida amichevole tra Gannicus e Tullio, Melitta si dimostra arrabbiata per le ferite che il suo amico ha dovuto subire per puro divertimento personale, a quel punto Gannicus coglie l'occasione per confessare i suoi sentimenti ed i due si baciano, Melitta rimasta impressionata dal suo gesto si allontana.

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Melitta terrorizzata dalla reazione di suo marito che scopre il suo tradimento con Gannicus ed uccide entrambi durante il sogno

A causa di quello che è successo Melitta sogna di trovarsi nella cantina della villa e viene raggiunta da Gannicus ed i due cominciano a fare l'amore, all'improvviso del sangue schizza sulla sua faccia e si accorge che dietro di loro Enomao conficca la sua spada trapassando la nuda dell'amico e subito dopo la offende e colpisce anche lei, in quel preciso istante Melitta si sveglia di soprassalto dai richiami di Naevia informandola che la Padrona la sta aspettando.

Intanto la fine del torneo istituito da Tito per decretare il nuovo Campione della Casa di Batiato è alle porte e Gannicus insieme a Crisso si è aggiudicato un posto nell'incontro finale, Melitta scopre da una discussione tra suo marito Enomao e Tito della prossima vendita di Gannicus a Tullio se perderà la competizione mostrando nel suo volto un certo dispiacere, Gannicus invece proprio per non soffrire a causa della presenza dei suoi due vecchi amici incrocia più volte lo sguardo di Melitta dal balcone e abbassa volontariamente la guardia facendosi atterrare da Crisso per riuscire finalmente a liberarsi dei suoi continui pensieri dolorosi.

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Melitta decide di salutare Gannicus con un ultimo bicchiere di vino

La sera stessa Melitta chiede il permesso alla Padrona di poter salutare il suo vecchio amico prima di partire e Lucrezia acconsente, purtroppo però Melitta porta con se la giara di vino che Tullio aveva portato in dono a Tito in precedenza e che Lucrezia aveva avvelenato proprio per liberarsi una volta per tutte del padre di suo marito, arrivata alle cella Melitta offre da bere a Gannicus

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Melitta muore tra le braccia inermi di Gannicus

ma stranamente questa volta rifiuta invece lei si concede alcuni sorsi della bevanda, poco dopo i due non resistono l'uno a l'altra e cominciano a baciarsi, Melitta si distende per fare l'amore con Gannicus quando comincia improvvisamente a tossire e del sangue comincia a fluire abbondantemente dalla sua bocca, Gannicus in preda al panico cerca di aiutarla ma non c'è più niente da fare e Melitta muore tra le sue braccia.

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Lucrezia capisce di aver causato accidentalmente la morte di Melitta con il veleno

Intanto Lucrezia dopo la morte di Tito sta passeggiando per il corridoio della villa quando Gannicus porta con se il corpo di Melitta accompagnato da Naevia ed alcune guardie, la Padrona si accorge di aver causato indirettamente anche la sua morte e requisisce subito la giara di vino ed ordina a Gannicus ed ai presenti di non raccontare niente di tutto quello che è successo, più tardi al

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Il dolore di Enomao davanti al corpo senza vita di sua moglie

ritorno dalla città in cerca delle medicine per Tito, Enomao trova il corpo senza vita di sua moglie e pervaso dal dolore si getta su di lei abbracciandola per l'ultima volta.

Credendone Tullio il vero responsabile della morte, sia Gannicus che Enomao la vendicheranno uccidendo Tullio su ordine di Batiato per poi seppellirlo ancora vivo dentro le fondamenta della Nuova Arena.

Nei giorni seguenti le ceneri di Melitta verranno contenute dentro un'urna che sarà spedita nel suo paese come è consuetudine per la sua religione.

Sangue e Sabbia[]

Melitta in realtà viene menzionata per la prima volta cronologicamente da Enomao quando quest'ultimo rivela a Spartacus la morte della moglie molti anni prima e che alberga soltanto nel "suo ricordo" senza pronunciare il suo nome.

La Vendetta[]

Nel momento in cui Enomao viene torturato da Ashur per sapere dove si trovi il nascondiglio di Spartacus, il siriano gli rivela la storia d'amore segreta tra Gannicus e sua moglie, questo causerà una grossa frizione tra i due fino a quando Enomao viene ferito a morte dall'Egiziano durante la battaglia ai piedi del Vesuvio e prima di esalare l'ultimo respiro perdona Gannicus dicendo che si ricongiungerà con Melitta ed insieme lo accoglieranno felici nell'aldilà.

Note[]

  • In realtà la vera provenienza
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    Il contenitore delle ceneri di Melitta

    di Melitta non viene mai citata nella serie ma si può ipotizzare la sua provenienza dalla Hispania nell'ultimo episodio quando Gannicus raggiunge Enomao per convocarlo su ordine di Batiato e dice "farai si che le sue ceneri siano sepolte?" ed il compagno risponde "come è costume del suo popolo", molte popolazioni della Penisola Iberica infatti possedevano questa personale cultura.
  • Quando Spartacus nell'episodio "Oscure Trame" di Spartacus: Sangue e Sabbia offre del vino drogato ad Enomao per attuare il suo piano di fuga dal ludus, quest'ultimo rifiuta rispondendo "accetto con piacere il tuo sentimento, ma da molti anni le mie labbra non toccano vino", questo molto probabilmente è dovuto proprio a quello che è successo a Melitta.
  • Il ruolo di Melitta come Schiava personale veniva chiamato a Roma con il nome di Amanuense, definiva lo schiavo intimamente più fidato, spesso poteva essere anche uno schiavo liberato che svolgeva anche il compito di segretario personale.
  • Marisa Ramirez fu scartata per il ruolo di Sura, poi affidato ad Erin Cummings.
  • Un personaggio di nome Melitta è presente in Assassin's Creed: Origins.
  • Il personaggio di Melitta è comparso con il nome di Milana ed interpretato da Gracie Glam nella parodia pornografica della serie dal titolo Spartacus MMXII: The Beginning.

Apparizioni[]

Immagini Promozionali[]

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