| Marco | ||
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| Nome originale | Marcus | |
| Ultima apparizione | Libertus | |
| Relazioni | Gaio Claudio Glabro (Amico/Pretore) Salvius (Commilitone) Spartacus (Rivale) | |
| Stato | Deceduto | |
| Attore | Luke Pegler | |
| Doppiatore | Roberto Gammino | |
Marco è il Tribuno Militare di Gaio Claudio Glabro ed apparso esclusivamente in Spartacus: La Vendetta.
Apparenza Fisica[]
Marco è un giovane ragazzo non abbastanza alto e neanche massiccio di corporatura ma comunque con un fisico asciutto e muscoloso. Non possiede segni particolari ma soltanto il mento leggermente pronunciato, i capelli corti e la fronte alta.
Personalità[]
Marco consiglia Glabro sul da farsi dopo la comparsa di Lucrezia
Marco è un uomo saggio ed intelligente nonostante la giovane età, la sua calma ed il suo sangue freddo lo identifica come un perfetto comandante strategico in battaglia. Per queste sue qualità viene tenuto molto in considerazione da Glabro con cui ha stretto una sincera amicizia e spesso segue i suoi consigli oculati nei momenti più importanti e delicati.
Per quanto riguarda il contesto militare, tende a sottovalutare fino alla fine la forza dei ribelli nonostante rispetti le loro abilità sul campo. A causa della sua formazione non è in grado di adattarsi all'avversario mantenendo la convinzione che prima o poi la potenza romana prevarrà in ogni caso.
Abilità nel Combattimento[]
Marco è un
soldato romano addestrato, coraggioso e con esperienza nel combattimento, è abile nell'uso della spada ed è in grado di tenere testa ad un gladiatore di medio livello ma non può nulla con un guerriero come Spartacus che facilmente ha la meglio su di lui per ben due occasioni.
La Vendetta[]
Compare per la prima volta a Roma in compagnia di Glabro mentre discutono delle ultime scorribande di Spartacus e delle imprese di Pompeo contro il traditore Sertorius. Entrambi sembrano essere concentrati principalmente sul loro futuro in politica visto che l'amico è stato da poco eletto Pretore ma questa circostanza viene però intralciata dall'arrivo di Albinio e Varinio che ordinano ai due di recarsi a Capua per eliminare definitivamente la ribellione di Spartacus che sta imperversando nella città.
Per questo motivo i due stabiliscono il loro quartier generale nel vecchio ludus di Batiato ormai in rovina e quando Ilizia che accompagnava il marito scopre la presenza di Lucrezia ancora in vita cerca con insistenza di convincere Glabro ad ucciderla ma Marco riesce a persuaderlo da leale consigliere e suggerisce di presentare la donna come segno divino per avere il consenso della popolazione contro Spartacus.
Il giorno dopo nella piazza del mercato di Capua, Marco è presente di fianco a Glabro per annunciare il ritorno di Lucrezia scampata miracolosamente al massacro, in più Aurelia da poco catturata viene scortata in catene come dimostrazione di quello che succederà a Spartacus e ai suoi compagni nel momento in cui affronteranno i romani. Queste parole scaldano l'animo del trace che assiste alla scena in mezzo ai cittadini e non riuscendo a trattenere la rabbia attacca apertamente gli avversari compreso il Pretore.
Marco contro Spartacus
Nel momento in cui Glabro viene ferito ad un braccio, Marco è il primo ad attaccare ferocemente Spartacus per difendere l'amico a terra rispondendo colpo su colpo, nel frattempo quando Crisso interviene in soccorso del compagno, il trace allontana il giovane Tribuno con un calcio poi nuovamente nel secondo contrattacco lo colpisce con un pugno in faccia. Questa mossa consente ai ribelli di guadagnare il tempo necessario per recuperare Aurelia e dileguarsi mentre Marco ed i soldati cercano di inseguirli ma vengono bloccati involontariamente dalla folla ormai presa dal panico per quanto accaduto.
La sera stessa, Glabro e Marco consultano la mappa e parlano del possibile nascondiglio di Spartacus poi il giovane Tribuno suggerisce di chiedere aiuto a Sepius e la sua orda di mercenari ma il Pretore inizialmente rifiuta la proposta sia perché tiene stretti contatti solo con Varinio sia perché lo ritiene inferiore, a quel punto i due vengono interrotti da Lucrezia che chiede il permesso di effettuare un sacrificio propiziatorio agli Dei dopodiché Glabro ordina a Marco di tentare comunque anche questa possibilità e gli ordina di invitare Sepius al ludus per discutere della loro eventuale collaborazione.
Qualche giorno dopo al ludus Glabro con il sostegno di Marco si confronta con Sepius per mettere da parte le loro divergenze ed unire le forze per catturare Spartacus ma la discussione ben presto diventa pesante e l'arroganza del giovane nobile incrina definitivamente il rapporto tra i due e la loro ipotetica alleanza.
Marco nelle miniere alla caccia di Spartacus
Successivamente al reclutamento di Ashur e la cattura di Enomao, i romani vengono a sapere dove si trovi il nascondiglio di Spartacus quindi Glabro ordina a Marco di muoversi immediatamente mentre lui attenderà ai Giochi indetti in onore di Varinio.
Proprio nel bel mezzo dei Giochi, Marco accompagnato da Ashur ed un contingente di soldati si reca alle miniere per catturare Spartacus ma il risultato non è proprio quello sperato perché il trace riesce a fuggire.
L'inseguimento però non si ferma ed i romani braccano i ribelli nella foresta in direzione del Vesuvio. Alla prima schermaglia i soldati uccidono Tychos e Marco sopraggiunto incide delle parole sulla fronte del ribelle per poi appenderlo ad un albero come segnale, nel frattempo Ashur vicino a lui cerca di convincerlo a non dividere l'esercito se ha veramente intenzione di catturare Spartacus e di richiamare dei rinforzi di supporto ma il giovane Tribuno tranquillizza il siriano dimostrando di sottovalutare l'avversario ed i suoi compagni.
Dopo aver perso anche Sophus e Fortis e Nasir gravemente ferito i ribelli proseguono la loro marcia ma improvvisamente vengono attaccati di nuovo dai romani, Liscus è il prossimo a cadere e Spartacus ormai da solo cerca in tutti i modi di difendere i tre compagni rimasti. Marco invece rimane in disparte fino a quando vede Spartacus a terra e decide di approfittare della situazione ma Mira coraggiosamente raccoglie una spada e si scaglia contro il Tribuno, la differenza in fatto di esperienza nel combattimento è abissale ed il giovane romano dopo aver parato un primo affodo stende la ragazza colpendola con un pugno in faccia.
Ashur chiude la bocca a Marco definitivamente
Spartacus nel frattempo ancora a terra brandisce la lancia usata in precedenza e la infilza nel suo fianco. A questo punto il trace prende il sopravvento ed Ashur trascina via il Tribuno per salvarlo da ulteriori ribelli in avvicinamento e nello stesso istante lo rimprovera di non aver ascoltato il suo avvertimento e di aver sottovalutato Spartacus dopodiché lo invita calorosamente a suonare la ritirata ma il romano non ha intenzione di abbandonare il campo di battaglia e si prepara a richiamare i suoi uomini per combattere fino all'ultimo sangue, Ashur in realtà non ha alcuna intenzione di morire per il suo orgoglio e tappa la sua bocca con la mano e poi lo finisce inesorabilmente con un pugnale.
Glabro commemora la morte del suo amico più fidato
Il corpo senza vita di Marco viene riportato al ludus e Glabro chiede ad Ashur come sia successo, il siriano risponde che il Tribuno è stato ucciso da Spartacus ed a causa delle sue parole, preso dalla rabbia per la perdita dell'amico il Pretore ordina che Ashur sia introdotto in cella anche lui e condannato insieme ai suoi vecchi compagni, lo schiavo cerca di giustificarsi ma senza risultato.
Note[]
- Luke Pegler interprete di Marco è presente nel cast del film The Condemned insieme a Manu Bennett ed ha condiviso un episodio della serie Packed to the Rafters insieme a Andy Whitfield.
- La figura di Marco compare come personaggio non accreditato in Spartacus: Gli Dei dell'Arena nonostante non faccia assolutamente parte della miniserie.
Apparizioni[]
Immagini Promozionali[]
