Spartacus Wiki
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"'''Il Giuramento dei Gladiatori'''" è il secondo episodio di [[Spartacus: Sangue e Sabbia]] ed è il secondo episodio dell'intera serie.
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"'''Il Giuramento dei Gladiatori'''" è il secondo episodio della serie TV americana [[Spartacus: Sangue e Sabbia]], ed è il secondo episodio dell'intera serie.
   
 
==Trama==
 
==Trama==
[[File:Spartacus1x02_0085.jpg|thumb|left|180px]]Spartacus si trova steso per recuperare dalle ferite del combattimento quando sopraggiunge la moglie Sura sopra di lui, i due cominciano a fare l'amore quando improvvisamente un fiume di sangue emerge dalla parte alta del suo corpo fino a che Spartacus si sveglia trovandosi in un incubo e scopre di essere incatenato al tavolo, sopraggiunge Batiato che ordina di ripulirlo e di tagliarli i capelli.
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[[File:Spartacus1x02_0085.jpg|thumb|left|180px]]L'episodio si apre con Spartacus che si trova steso su un tavolo, messo a riposo per recuperare dalle ferite del precedente combattimento nell'arena. Sopraggiunge la moglie Sura, che si adagia sopra di lui, e i due cominciano a fare l'amore. Improvvisamente, un fiume di sangue emerge dalla parte alta del corpo della donna: Spartacus si sveglia, realizzando di essersi trattato di un incubo, e scopre di essere incatenato al tavolo; sopraggiunge Batiato che ordina di ripulirlo e di tagliargli i capelli.
   
Alla villa Lucrezia si trova davanti alla piscina personale completamente vuota lamentandosi della mancanza di soldi dicendo al marito che l'acquisto eccessivo di Spartacus ha prosciugato i loro fondi ma Batiato la informa che Claudio Glabro sarà presto in visita al ludus e che le sue fortune miglioreranno quando avranno il patronato.
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Alla villa, intanto, Lucrezia si trova davanti alla piscina personale completamente vuota, e si lamenta della mancanza di soldi, dicendo al marito che l'acquisto eccessivo di Spartacus ha prosciugato i loro fondi; ma Batiato la informa che Claudio Glabro arriverà presto per visitare il ludus e che le loro fortune miglioreranno, una volta ottenuto il patronato.
   
Nel livello inferiore i gladiatori sono riuniti per fare il bagno e Spartacus lavato e con i capelli corti li raggiunge, Crisso e Barca lo prendono in giro parlandogli fieramente della vita del gladiatore chiamandolo Spartacus, il trace [[File:Spartacus1x02_0301.jpg|thumb|180px|Spartacus e Crisso faccia a faccia per la prima volta]]gli risponde che non è il suo nome e mentre sta per pronunciarlo viene interrotto, poi chiede a Crisso chi fosse essendosi avvicinato faccia a faccia davanti a lui e Crisso gli risponde che è il Campione di Capua, a quel punto Spartacus gli dice che i Galli sono come le femmine e Crisso visibilmente risentito non reagisce dicendogli di mangiare, curarsi e allenarsi così che possono riprende il discorso alla pari la prossima volta. Il giorno dopo le reclute vengono radunate in fila sotto lo sguardo degli altri gladiatori e di Batiato e Lucrezia, il Maestro gli spiega come comportarsi per diventare dei grandi gladiatori, poi si rivolge a Spartacus dicendo inizialmente di prendere esempio da lui su come è riuscito a sconfiggere i gladiatori nell'arena ma che alla fine non è nessuno, dal terrazzo Batiato aggiunge che non avrebbe mai vinto se doveva scontrarsi con i gladiatori della Casa di Batiato, Spartacus fa notare di non essere d'accordo allora il Maestro ordina un incontro di allenamento contro Crisso e che gli sia consegnata la spada di legno ma Spartacus si rifiuta di raccoglierla, il Maestro lo chiama con il nome Spartacus cercando di colpirlo con la frusta ma la recluta riesce ad afferrarla ribadendo che quello non è il suo nome allora il Maestro lo lancia a terra dicendo che del suo nome e della sua vita saranno loro a decidere, il trace scalcia via la spada e si rifiuta di combattere allora gli viene consegnata una spada d'acciaio ma ancora non è disposto ad obbedire, a quel punto il Maestro si rivolge a Batiato dicendo di mandarlo alle miniere visto che non ha bisogno di uno così, a quel punto Spartacus lottando per la sua libertà impugna la [[File:Spartacus1x02_0653.jpg|thumb|left|180px]]spada cercando di attaccarlo alle spalle ma viene fermato da Crisso che para il colpo e colpito più volte di seguito sotto i consigli del Maestro, alla fine Crisso gli dà le spalle e Spartacus gli lancia la spada, Crisso se ne accorge e colpisce in pieno la spada al volo che va a colpire tagliando la gola ad un'altra recluta uccidendola con lo sguardo preoccupato di Spartacus, Crisso approfitta dell'opportunità e atterra Spartacus, il Maestro gli dice che per aver risparmiata la vita deve usare il missio ma Spartacus si rifiuta di arrendersi allora il Maestro ordina a Crisso di sfondargli il cranio ma Batiato lo ferma e poi dice alla moglie che con la visita di Glabro è probabile che voglia lui il sangue del trace.
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Al piano inferiore della villa, i gladiatori sono riuniti nel ludus per fare il bagno, e Spartacus, ormai lavato e con i capelli corti, li raggiunge. Crisso e Barca lo prendono in giro, parlandogli fieramente della vita che un gladiatore deve sostenere tra quelle mura, e chiamandolo 'Spartacus'. Il trace [[File:Spartacus1x02_0301.jpg|thumb|180px|Spartacus e Crisso faccia a faccia per la prima volta]]risponde che quello non è il suo nome, e mentre sta per pronunciare quello reale, viene interrotto. Poi chiede a Crisso chi lui sia e quest'ultimo afferma di essere il gallo Crisso, Campione di Capua. A questo punto, Spartacus afferma che i Galli sono come le femmine, ed il Campione di Capua, pur visibilmente risentito, non reagisce, consigliandogli di mangiare, curarsi e allenarsi, così che potranno riprende il discorso alla pari la prossima volta.
   
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Il giorno dopo, le reclute vengono radunate in fila, sotto lo sguardo degli altri gladiatori, e di Batiato e Lucrezia. Il Maestro spiega loro come comportarsi per diventare dei grandi gladiatori; rivolgendosi quindi a Spartacus, afferma che bisogna prendere, almeno all'inizio, esempio da lui, lui che è riuscito a sconfiggere i quattro gladiatori nell'arena; tuttavia, conclude dicendo che alla fine lui non è nessuno; e dal terrazzo Batiato aggiunge che il trace non avrebbe mai vinto, se avesse dovuto scontrarsi con i gladiatori della Casa di Batiato. Spartacus fa notare di non essere d'accordo con le parole del Maestro, il quale allora gli ordina di scontrarsi in allenamento con Crisso. Gli viene consegnata la spada di legno, ma egli si rifiuta di raccoglierla. Il Maestro, chiamandolo con il suo nuovo nome, cerca di colpirlo con la frusta, ma la recluta riesce ad afferrarla, ribadendo che quello non è il suo nome. Il Maestro, tirando verso di sé la frusta, lo scaraventa a terra, asserendo che del suo nome e della sua vita saranno loro a decidere. Il trace scalcia via la spada e si rifiuta di combattere di nuovo. Gli viene consegnata, dunque, una spada d'acciaio, ma ancora una volta non è disposto ad obbedire. A questo punto, il Maestro si rivolge a Batiato, consigliandogli di mandarlo nelle miniere, visto che non ha bisogno di uno così; ma Spartacus, volendo riconquistare la propria libertà, impugna la [[File:Spartacus1x02_0653.jpg|thumb|left|180px]]spada, tentando di attaccare il Maestro alle spalle; viene, però, fermato da Crisso che para il colpo, e che, sotto i consigli dello stesso Maestro, colpisce ripetutamente il trace. Alla fine, gli dà le spalle e Spartacus, approfittando del momento, gli lancia la spada: Crisso se ne accorge e respinge la spada al volo, la quale va a colpire un'altra recuta, tagliandole la gola e uccidendola, sotto lo sguardo preoccupato di Spartacus. Crisso approfitta dell'opportunità e atterra Spartacus. Il Maestro interviene spiegando che, per chiedere di aver risparmiata la vita (per ricevere, dunque, il 'missio', ovvero la grazia), bisogna puntare il dito indice ed il medio verso alto; ma Spartacus si rifiuta di arrendersi. Di conseguenza, il Maestro ordina a Crisso di sfondargli il cranio, ma Batiato lo ferma; poi dice alla moglie che, data l'ormai prossima visita di Glabro, è probabile che voglia lui il sangue del trace.
Più tardi i gladiatori e le reclute cominciano l'allenamento e all'ora di pranzo l'altra recluta di nome Varro si unisce a Spartacus dicendo che lui non è uno schiavo ma un romano che ha scelto di sua spontanea volontà per poter vincere i premi dei giochi e pagare i debiti che ha accumulato e aiutare la moglie ed il figlio.
 
   
 
Più tardi, i gladiatori e le reclute cominciano l'allenamento, e all'ora di pranzo una delle reclute, di nome Varro, si unisce a Spartacus, al quale racconta di non essere uno schiavo, ma un romano libero che ha scelto di sua spontanea volontà di diventare un gladiatore, per poter vincere i premi dei giochi e pagare i debiti che ha accumulato, volendo aiutare così la moglie ed il figlio.
Ovidio arriva alla villa sollecitando a Batiato il debito del grano e lui gli risponde che lo pagherà appena inizieranno i giochi poi chiama a se il Maestro dicendo che il livello dei gladiatori è scarso quindi di allenarli il più possibile per ricavarne il meglio, le reclute allora vengono svegliate e costrette ad allenarsi per tutta la notte. All'ora di pranzo Barca fa cadere tutto il rancio lasciando Varro e Spartacus senza cibo ed il romano decide di dormire restando a digiuno, il trace invece viene avvicinato da Ashur che gli offre del pane dicendo che i suoi servizi sono come quelli di un allibratore e che se Spartacus riuscirà a mantenersi in vita al posto di Crisso avendo le quotazioni molto basse potrà guadagnare moltissimo, a quel punto Spartacus accetta il pane dicendogli però che non è ai suoi ordini poi raggiunge Varro dandogli la metà.[[File:Spartacus1x02_1158.jpg|thumb|180px]]
 
   
 
Ovidio, un mercante romano, arriva alla villa sollecitando Batiato a pagare il debito del grano che ancora gli deve; e Batiato gli risponde che lo pagherà appena inizieranno i giochi. Chiama, poi, a il Maestro asserendo che il livello dei gladiatori è scarso, e che quindi bisogna allenarli il più possibile per ricavarne il meglio. Le reclute vengono svegliate e costrette ad allenarsi per tutta la notte. All'ora di pranzo, Barca fa cadere, in segno di scherno, tutto il rancio di Varro e di Spartacus, lasciandoli senza cibo: il romano decide di non intervenire e preferisce andare a letto restando digiuno; il trace, invece, viene avvicinato da Ashur, un ex-gladiatore diventato consigliere di Battiato, che gli offre del pane, dicendo che i suoi servizi sono come quelli di un allibratore e che se Spartacus riuscirà a rimanere in vita al posto di Crisso, dal momento che attualmente si ritrova con le quotazioni molto basse, potrà guadagnare moltissimo. Spartacus accetta il pane, tuttavia dice fermamente di non essere ai suoi ordini; poi raggiunge Varro dandogli la metà del pane.[[File:Spartacus1x02_1158.jpg|thumb|180px]]
Prima che Spartacus però riesca a mangiare viene preso dalle guardie e incatenato in una cella fino a che non arriva Glabro che lo provoca pesantemente dicendo che sua moglie è stata prima violentata dai soldati e poi venduta ad un siriano, prima di andare Glabro gli fa vedere il nastro viola che era legato alla gamba di Sura gettandolo a terra, Spartacus si inginocchia stringendo il nastro al petto e Glabro gli dice che ha imparato su come deve stare al suo cospetto.
 
   
 
Prima che Spartacus, però, finisca di mangiare, viene catturato dalle guardie e incatenato in una cella. Arriva Glabro che, per provocarlo pesantemente, dichiara che sua moglie è stata prima violentata dai soldati e poi venduta ad un siriano. Spartacus si infuria; e, prima di andarsene, Glabro gli mostra il nastro viola che era legato alla gamba di Sura, e lo getta a terra; Spartacus si inginocchia, raccogliendolo e stringendolo al proprio petto, e Glabro sarcasticamente gli dice a gran voce che finalmente egli ha imparato come deve stare al suo cospetto.
Alla villa Lucrezia si trova insieme a Ilizia che rifiuta il cibo e il vino essendo di bassa qualità, all'improvviso Ilizia sente i gladiatori che si allenano ed è incuriosita di vederli dicendo a Lucrezia se non ha paura che tutti quegli schiavi selvaggi si possano ribellare ma lei la rassicura che sono generazioni che la Casa di Batiato allena gladiatori e sono ancora lì, nell'altra parte della villa Batiato certa di ingraziarsi il Legato ma Glabro decide di partire subito per Roma portando con se la moglie che prima di andarsene bacia Lucrezia sulle labbra lasciandola stupita.
 
   
 
Alla villa Lucrezia si trova insieme a Ilizia, che rifiuta il cibo e il vino che sono di bassa qualità. All'improvviso, sente i gladiatori che si allenano al piano inferiore ed è desiderosa di vederli. Chiede a Lucrezia se abbia paura che tutti quegli schiavi selvaggi si possano, un giorno, ribellare, ma lei la rassicura, sostenendo che è da generazioni che la Casa di Batiato allena gladiatori ed essi sono ancora lì, senza mai essersi ribellati. Intanto, nell'altra parte della villa Batiato certa di ingraziarsi il legato, ma Glabro decide di partire subito per Roma portando con se la moglie, la quale prima di andarsene bacia Lucrezia sulle labbra lasciandola stupita.
Spartacus ritorna al campo di allenamento scontrandosi con Kerza avendo inizialmente la peggio mentre vede Glabro andare via e i due si scambiano lo sguardo, a quel punto Spartacus preso dalla rabbia attacca Kerza colpendolo selvaggiamente cercando di strozzarlo ma il Maestro avvinghia la frusta al suo collo e lo allontana, a quel punto Spartacus perde il nastro viola della moglie, mentre cerca di raggiungerlo viene colpito dalle guardie [[File:Spartacus1x02_1470.jpg|thumb|left|180px]]senza però abbandonare il suo intento, il nastro viene raccolto dal Maestro che lo porta da Batiato, il lanista è in cerca di qualcosa per poter controllare Spartacus e il Maestro gli suggerisce proprio il nastro visto la vicenza precedente, quindi Batiato invita Spartacus nella sua stanza e parlandogli della moglie gli riconsegna il nastro dicendogli che lo aiuterà a trovare sua moglie se riuscirà a passare la prova per il Marchio e lottare per il suo ludus.
 
   
 
Spartacus ritorna al campo di allenamento e si scontra con Kerza, avendo inizialmente la peggio; nel mentre scorge Glabro andare via e i due si scambiano uno sguardo fugace. Spartacus, preso dalla rabbia, attacca Kerza colpendolo selvaggiamente, e cerca di strozzarlo. Interviene il Maestro che avvinghia la frusta al suo collo e lo allontana. Spartacus perde il nastro viola della moglie, e mentre cerca di raggiungerlo viene colpito dalle guardie più volte, [[File:Spartacus1x02_1470.jpg|thumb|left|180px]]senza tuttavia desistere dal suo intento di recuperarlo; il nastro, alla fine, viene raccolto dal Maestro che lo porta da Batiato. Il lanista è in cerca di un modo per poter controllare Spartacus, ed il nastro si rivela uno strumento chiave. Quindi Batiato invita Spartacus nella sua stanza e, dopo avergli chiesto della moglie, glielo riconsegna, promettendo che lo aiuterà a trovare sua moglie, a patto che egli riesca a passare la prova per il Marchio ed a lottare per il suo ludus.
Durante la sera le reclute sono sottoposte alla prova, il primo è Varro che essendosi difeso bene Batiato gli concede il Marchio, poi tocca a Marcus che viene subito colpito e ucciso da Barca, infine è il turno di Spartacus contro Crisso, prima di cominciare a combattere Spartacus scioglie il nastro viola legato al suo braccio e inizia a combattere, difendendosi molto meglio rispetto all'ultima volta viene però ferito ad un braccio fino a che perde [[File:Spartacus1x02_1857.jpg|thumb|180px|Spartacus passa la prova e conquista il Marchio della Confraternita]]anche la spada rimanendo soltanto con lo scudo, Crisso riesce ad atterrarlo e bloccarlo con lo scudo minacciandolo con la spada, il Campione guarda Batiato e lui gli dà il consenso di ucciderlo, in quel momento Spartacus afferra il nastro viola che è sotto il piede di Crisso e tirandolo a se lo fa scivolare giù dal palco di combattimento, adesso è Spartacus a prendere il sopravvento riprendendo la spada e puntandola su Crisso per ucciderlo fino a che viene bloccato da Batiato.
 
   
 
Scesa la sera, le reclute vengono sottoposte alla prova. Il primo è Varro: durante la sua prova contro Gneo si difende bene, e Batiato gli concede il Marchio. Poi tocca a Marcus che viene subito colpito e ucciso da Barca. Infine è il turno di Spartacus, che deve battersi contro Crisso. Spartacus scioglie il nastro viola legato al suo braccio, ed inizia a combattere, difendendosi molto meglio contro il gallo rispetto all'ultima volta. Viene, tuttavia, ferito ad un braccio; perde quindi [[File:Spartacus1x02_1857.jpg|thumb|180px|Spartacus passa la prova e conquista il Marchio della Confraternita]]anche la spada e rimane soltanto con lo scudo. Crisso riesce ad atterrarlo e a bloccarlo con lo scudo, puntandogli contro la spada. Il Campione guarda Batiato, il quale gli dà il consenso di ucciderlo; ma, nello stesso istante, Spartacus afferra il nastro viola, che era finito sotto il piede di Crisso, e tirandolo a fa scivolare il Campione giù dal palco di combattimento. Adesso è il trace ad avere il sopravvento: riprende la spada e la punta su Crisso per ucciderlo, ma viene fermato da Batiato.
Spartacus recita il giuramento chiamato Sacramentum Gladiatorum e riceve il Marchio della Confraternita da Batiato.
 
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Spartacus recita il giuramento, chiamato "Sacramentum Gladiatorum", e riceve il Marchio della Confraternita da Batiato.
   
 
==Note==
 
==Note==
*Il "'''Sacramentum Gladiatorum'''" da cui è collegato il titolo originale si tratta del giuramento che ogni recluta deve recitare dopo aver passato la prova e prima di ricevere il Marchio della Confraternita, queste le parole del giuramento: "''Dedico il mio corpo, la mia mente, la mia volontà, alla gloria di questa scuola e agli ordini del mio padrone, Batiato, sopporterò di essere bruciato, legato, bastonato, trafitto dalla lama, per perseguire l'onore nell'arena''".
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*Il "'''Sacramentum Gladiatorum'''", che il titolo all'episodio originale, è il giuramento che ogni recluta deve recitare dopo aver passato la prova e prima di ricevere il Marchio della Confraternita. Queste le parole del giuramento: "''Dedico il mio corpo, la mia mente, la mia volontà, alla gloria di questa scuola e agli ordini del mio padrone, Batiato. Sopporterò di essere bruciato, legato, bastonato, trafitto dalla lama, per perseguire l'onore nell'arena''".
*Nel momento in cui Spartacus si trova di fronte a Crisso nel bagno per gladiatori del ludus tenta di pronunciare il suo vero nome ma viene interrotto da quest'ultimo, anche durante la presentazione delle reclute Spartacus ribadisce al Maestro che quello non è il suo nome facendo riferimento alla realtà essendo il suo vero nome sconosciuto.
+
*Nel momento in cui Spartacus si trova di fronte a Crisso nel bagno per gladiatori del ludus, tenta di pronunciare il suo vero nome, ma viene interrotto dal gallo. Anche durante la presentazione delle reclute Spartacus ribadisce al Maestro che quello che gli è stato dato non è il suo nome. Con ciò si è voluto istituire un aggancio alla verità storica, essendo stato il nome del trace presumibilmente non il suo reale nome.
*Batiato dimostra sia in questo episodio che per tutta la serie il desiderio di acquisire il titolo del patronato grazie al favore di Glabro e dei potenti di Roma, nella realtà però questa cosa non sarebbe stata possibile perché un lanista pur diventando molto ricco e famoso il suo stato si trovava nel gradino più basso della società, qualcunque uomo che sceglieva di intraprendere professioni moralmente riprovevoli come quella del lanista automaticamente rinunciava ad una serie di diritti tra i quali il voto e l'accesso alle cariche pubbliche.
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*Batiato mostra, sia in questo episodio sia per tutta la prima serie, il desiderio di acquisire il titolo del patronato grazie al favore di Glabro e dei potenti di Roma. Nella realtà storica, però, questo non sarebbe stato possibile, perché un lanista, pur diventando molto ricco e famoso, rimaneva comunque qualche gradino più sopra dello schiavo, e non poteva, dunque, salire di stato sociale. Qualcunque uomo che sceglieva di intraprendere professioni moralmente riprovevoli come quella del lanista, automaticamente rinunciava ad tutta una serie di diritti, tra i quali il voto e l'accesso alle cariche pubbliche.
 
[[Categoria:Episodi]]
 
[[Categoria:Episodi]]
 
[[Categoria:Episodi Sangue e Sabbia]]
 
[[Categoria:Episodi Sangue e Sabbia]]

Versione delle 23:57, 7 nov 2013

Il Giuramento dei Gladiatori
Spartacus1x02 0485
Titolo originale Sacramentum Gladiatorum
Numero 1x02
Data 29 Gennaio 2010 (USA)
24 Febbraio 2011 (Italia)
Writer Steven S. DeKnight
Director Rick Jacobson
Precedente Il Serpente Rosso
Successivo I Vulcanalia

"Il Giuramento dei Gladiatori" è il secondo episodio della serie TV americana Spartacus: Sangue e Sabbia, ed è il secondo episodio dell'intera serie.

Trama

Spartacus1x02 0085

L'episodio si apre con Spartacus che si trova steso su un tavolo, messo a riposo per recuperare dalle ferite del precedente combattimento nell'arena. Sopraggiunge la moglie Sura, che si adagia sopra di lui, e i due cominciano a fare l'amore. Improvvisamente, un fiume di sangue emerge dalla parte alta del corpo della donna: Spartacus si sveglia, realizzando di essersi trattato di un incubo, e scopre di essere incatenato al tavolo; sopraggiunge Batiato che ordina di ripulirlo e di tagliargli i capelli.

Alla villa, intanto, Lucrezia si trova davanti alla piscina personale completamente vuota, e si lamenta della mancanza di soldi, dicendo al marito che l'acquisto eccessivo di Spartacus ha prosciugato i loro fondi; ma Batiato la informa che Claudio Glabro arriverà presto per visitare il ludus e che le loro fortune miglioreranno, una volta ottenuto il patronato.

Al piano inferiore della villa, i gladiatori sono riuniti nel ludus per fare il bagno, e Spartacus, ormai lavato e con i capelli corti, li raggiunge. Crisso e Barca lo prendono in giro, parlandogli fieramente della vita che un gladiatore deve sostenere tra quelle mura, e chiamandolo 'Spartacus'. Il trace

Spartacus1x02 0301

Spartacus e Crisso faccia a faccia per la prima volta

risponde che quello non è il suo nome, e mentre sta per pronunciare quello reale, viene interrotto. Poi chiede a Crisso chi lui sia e quest'ultimo afferma di essere il gallo Crisso, Campione di Capua. A questo punto, Spartacus afferma che i Galli sono come le femmine, ed il Campione di Capua, pur visibilmente risentito, non reagisce, consigliandogli di mangiare, curarsi e allenarsi, così che potranno riprende il discorso alla pari la prossima volta. Il giorno dopo, le reclute vengono radunate in fila, sotto lo sguardo degli altri gladiatori, e di Batiato e Lucrezia. Il Maestro spiega loro come comportarsi per diventare dei grandi gladiatori; rivolgendosi quindi a Spartacus, afferma che bisogna prendere, almeno all'inizio, esempio da lui, lui che è riuscito a sconfiggere i quattro gladiatori nell'arena; tuttavia, conclude dicendo che alla fine lui non è nessuno; e dal terrazzo Batiato aggiunge che il trace non avrebbe mai vinto, se avesse dovuto scontrarsi con i gladiatori della Casa di Batiato. Spartacus fa notare di non essere d'accordo con le parole del Maestro, il quale allora gli ordina di scontrarsi in allenamento con Crisso. Gli viene consegnata la spada di legno, ma egli si rifiuta di raccoglierla. Il Maestro, chiamandolo con il suo nuovo nome, cerca di colpirlo con la frusta, ma la recluta riesce ad afferrarla, ribadendo che quello non è il suo nome. Il Maestro, tirando verso di sé la frusta, lo scaraventa a terra, asserendo che del suo nome e della sua vita saranno loro a decidere. Il trace scalcia via la spada e si rifiuta di combattere di nuovo. Gli viene consegnata, dunque, una spada d'acciaio, ma ancora una volta non è disposto ad obbedire. A questo punto, il Maestro si rivolge a Batiato, consigliandogli di mandarlo nelle miniere, visto che non ha bisogno di uno così; ma Spartacus, volendo riconquistare la propria libertà, impugna la

Spartacus1x02 0653

spada, tentando di attaccare il Maestro alle spalle; viene, però, fermato da Crisso che para il colpo, e che, sotto i consigli dello stesso Maestro, colpisce ripetutamente il trace. Alla fine, gli dà le spalle e Spartacus, approfittando del momento, gli lancia la spada: Crisso se ne accorge e respinge la spada al volo, la quale va a colpire un'altra recuta, tagliandole la gola e uccidendola, sotto lo sguardo preoccupato di Spartacus. Crisso approfitta dell'opportunità e atterra Spartacus. Il Maestro interviene spiegando che, per chiedere di aver risparmiata la vita (per ricevere, dunque, il 'missio', ovvero la grazia), bisogna puntare il dito indice ed il medio verso alto; ma Spartacus si rifiuta di arrendersi. Di conseguenza, il Maestro ordina a Crisso di sfondargli il cranio, ma Batiato lo ferma; poi dice alla moglie che, data l'ormai prossima visita di Glabro, è probabile che voglia lui il sangue del trace.

Più tardi, i gladiatori e le reclute cominciano l'allenamento, e all'ora di pranzo una delle reclute, di nome Varro, si unisce a Spartacus, al quale racconta di non essere uno schiavo, ma un romano libero che ha scelto di sua spontanea volontà di diventare un gladiatore, per poter vincere i premi dei giochi e pagare i debiti che ha accumulato, volendo aiutare così la moglie ed il figlio.

Ovidio, un mercante romano, arriva alla villa sollecitando Batiato a pagare il debito del grano che ancora gli deve; e Batiato gli risponde che lo pagherà appena inizieranno i giochi. Chiama, poi, a sé il Maestro asserendo che il livello dei gladiatori è scarso, e che quindi bisogna allenarli il più possibile per ricavarne il meglio. Le reclute vengono svegliate e costrette ad allenarsi per tutta la notte. All'ora di pranzo, Barca fa cadere, in segno di scherno, tutto il rancio di Varro e di Spartacus, lasciandoli senza cibo: il romano decide di non intervenire e preferisce andare a letto restando digiuno; il trace, invece, viene avvicinato da Ashur, un ex-gladiatore diventato consigliere di Battiato, che gli offre del pane, dicendo che i suoi servizi sono come quelli di un allibratore e che se Spartacus riuscirà a rimanere in vita al posto di Crisso, dal momento che attualmente si ritrova con le quotazioni molto basse, potrà guadagnare moltissimo. Spartacus accetta il pane, tuttavia dice fermamente di non essere ai suoi ordini; poi raggiunge Varro dandogli la metà del pane.

Spartacus1x02 1158

Prima che Spartacus, però, finisca di mangiare, viene catturato dalle guardie e incatenato in una cella. Arriva Glabro che, per provocarlo pesantemente, dichiara che sua moglie è stata prima violentata dai soldati e poi venduta ad un siriano. Spartacus si infuria; e, prima di andarsene, Glabro gli mostra il nastro viola che era legato alla gamba di Sura, e lo getta a terra; Spartacus si inginocchia, raccogliendolo e stringendolo al proprio petto, e Glabro sarcasticamente gli dice a gran voce che finalmente egli ha imparato come deve stare al suo cospetto.

Alla villa Lucrezia si trova insieme a Ilizia, che rifiuta il cibo e il vino che sono di bassa qualità. All'improvviso, sente i gladiatori che si allenano al piano inferiore ed è desiderosa di vederli. Chiede a Lucrezia se abbia paura che tutti quegli schiavi selvaggi si possano, un giorno, ribellare, ma lei la rassicura, sostenendo che è da generazioni che la Casa di Batiato allena gladiatori ed essi sono ancora lì, senza mai essersi ribellati. Intanto, nell'altra parte della villa Batiato certa di ingraziarsi il legato, ma Glabro decide di partire subito per Roma portando con se la moglie, la quale prima di andarsene bacia Lucrezia sulle labbra lasciandola stupita.

Spartacus ritorna al campo di allenamento e si scontra con Kerza, avendo inizialmente la peggio; nel mentre scorge Glabro andare via e i due si scambiano uno sguardo fugace. Spartacus, preso dalla rabbia, attacca Kerza colpendolo selvaggiamente, e cerca di strozzarlo. Interviene il Maestro che avvinghia la frusta al suo collo e lo allontana. Spartacus perde il nastro viola della moglie, e mentre cerca di raggiungerlo viene colpito dalle guardie più volte, 

Spartacus1x02 1470

senza tuttavia desistere dal suo intento di recuperarlo; il nastro, alla fine, viene raccolto dal Maestro che lo porta da Batiato. Il lanista è in cerca di un modo per poter controllare Spartacus, ed il nastro si rivela uno strumento chiave. Quindi Batiato invita Spartacus nella sua stanza e, dopo avergli chiesto della moglie, glielo riconsegna, promettendo che lo aiuterà a trovare sua moglie, a patto che egli riesca a passare la prova per il Marchio ed a lottare per il suo ludus. Scesa la sera, le reclute vengono sottoposte alla prova. Il primo è Varro: durante la sua prova contro Gneo si difende bene, e Batiato gli concede il Marchio. Poi tocca a Marcus che viene subito colpito e ucciso da Barca. Infine è il turno di Spartacus, che deve battersi contro Crisso. Spartacus scioglie il nastro viola legato al suo braccio, ed inizia a combattere, difendendosi molto meglio contro il gallo rispetto all'ultima volta. Viene, tuttavia, ferito ad un braccio; perde quindi 

Spartacus1x02 1857

Spartacus passa la prova e conquista il Marchio della Confraternita

anche la spada e rimane soltanto con lo scudo. Crisso riesce ad atterrarlo e a bloccarlo con lo scudo, puntandogli contro la spada. Il Campione guarda Batiato, il quale gli dà il consenso di ucciderlo; ma, nello stesso istante, Spartacus afferra il nastro viola, che era finito sotto il piede di Crisso, e tirandolo a sé fa scivolare il Campione giù dal palco di combattimento. Adesso è il trace ad avere il sopravvento: riprende la spada e la punta su Crisso per ucciderlo, ma viene fermato da Batiato.

Spartacus recita il giuramento, chiamato "Sacramentum Gladiatorum", e riceve il Marchio della Confraternita da Batiato.

Note

  • Il "Sacramentum Gladiatorum", che dà il titolo all'episodio originale, è il giuramento che ogni recluta deve recitare dopo aver passato la prova e prima di ricevere il Marchio della Confraternita. Queste le parole del giuramento: "Dedico il mio corpo, la mia mente, la mia volontà, alla gloria di questa scuola e agli ordini del mio padrone, Batiato. Sopporterò di essere bruciato, legato, bastonato, trafitto dalla lama, per perseguire l'onore nell'arena".
  • Nel momento in cui Spartacus si trova di fronte a Crisso nel bagno per gladiatori del ludus, tenta di pronunciare il suo vero nome, ma viene interrotto dal gallo. Anche durante la presentazione delle reclute Spartacus ribadisce al Maestro che quello che gli è stato dato non è il suo nome. Con ciò si è voluto istituire un aggancio alla verità storica, essendo stato il nome del trace presumibilmente non il suo reale nome.
  • Batiato mostra, sia in questo episodio sia per tutta la prima serie, il desiderio di acquisire il titolo del patronato grazie al favore di Glabro e dei potenti di Roma. Nella realtà storica, però, questo non sarebbe stato possibile, perché un lanista, pur diventando molto ricco e famoso, rimaneva comunque qualche gradino più sopra dello schiavo, e non poteva, dunque, salire di stato sociale. Qualcunque uomo che sceglieva di intraprendere professioni moralmente riprovevoli come quella del lanista, automaticamente rinunciava ad tutta una serie di diritti, tra i quali il voto e l'accesso alle cariche pubbliche.