| I Vulcanalia | ||
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| Titolo originale | Legends | |
| Numero | 1x03 | |
| Data | 5 Febbraio 2010 (USA) 3 Marzo 2011 (Italia) | |
| Writer | Brent Fletcher | |
| Director | Grady Hall | |
| Precedente | Il Giuramento dei Gladiatori | |
| Successivo | Le Fosse dell'Ade | |
"I Vulcanalia" è il terzo episodio di Spartacus: Sangue e Sabbia ed il terzo dell'intera serie.
Trama
Spartacus si prepara per cominciare l'allenamento e lega al braccio il nastro viola di Sura, il Maestro lo guarda combattere contro Kerza prendendolo in giro per il suo stile di combattimento imbarazzandolo davanti a tutti gli altri gladiatori, alla fine poi il Maestro annuncia che Batiato deve scegliere venti gladiatori per combattere ai Vulcanalia e che i due più forti verranno introdotti nel primus.
Nel frattempo Batiato mostra tutta la sua frustrazione riguardo al magistrato Calavio che invece molto probabilmente non parteciperà al ricevimento prima dei giochi nella sua casa essendo in compagnia di Solonio, Lucrezia allora lo rassicura che gli altri ospiti saranno sufficienti e che lei potrebbe essere in grado di sollevare in suo favore il discorso del patronato con Ilizia.
Nella sala del pranzo Spartacus e Varro discutono dei giochi dove il trace dice di essere più forte di Barca
Barca contro Mago
denigrando il suo valore, allora Varro racconta la storia di quest'ultimo quando fu costretto a combattere nell'area per la sopravvivenza contro un altro cartaginese essendo rimasti gli ultimi dopo la conquista romana di Cartagine, l'avversario di nome Mago era un grande guerriero ma lui è riuscito comunque a batterlo e per di più Varro aggiunge che Mago era il padre, a queste parole Spartacus rimane stupito, poi nota Batiato uscire dal cancello del ludus e fermandolo gli chiede della moglie ma il padrone scocciato gli dice che non può trovarla fiutando con un cane, la ricerca continua e che lui pensi a vincere visto che per acquistarla di nuovo avrà bisogno di molto denaro.
Poco dopo Lucrezia sceglie con l'aiuto di Naevia un gioiello da indossare per fare buona figura con Ilizia ma cercando di spendere il meno possibile a causa dei pochi fondi rimasti, terminata l'operazione Naevia e Crisso si scambiano degli sguardi particolari.
Il Maestro riunisce in fila i gladiatori e Spartacus perdendo il nastro viola perde tempo per mettersi in posizione facendo arrabbiare l'allenatore chiedendogli se è pronto a combattere, Spartacus dice che essendo un trace è un combattente nato, il Maestro gli risponde che la Tracia è una latrina e gli urina davanti ai piedi, poi fa inginocchiare Spartacus ed alle spalle lo fa cadere sopra la sabbia bagnata venendo di nuovo deriso dai gladiatori. Nello stesso momento Crisso viene prelevato e condotto da Lucrezia per soddisfare il suo desiderio sessuale avendo anche l'opportunità di scambiare qualche parola con Neavia che ha il compito di scortarlo, il Gallo gli dice di averla vista nel suo ultimo combattimento tre mesi prima contro Arnoc l'Etrusco chiedendogli cosa avesse provato e lei gli risponde di essere stata contenta quando il combattimento era terminato poi gli dice che i giochi non sono di suo gusto allora i maniera arrogante Crisso gli dice che non è l'atteggiamento giusto per una schiava in una scuola di gladiatori, Naevia a queste parole si offende e lo invita ad andarsene. Durante l'allenamento il Maestro dice che si può sfuggire alla morte nell'arena alzando le due dita della mano chiedendo clemenza, Varro e Spartacus ridono delle sue parole e vengono spediti nel pozzo nero della villa per punizione, mentre parlano Spartacus dice che combatte per conquistare la libertà di sua moglie grazie alla promessa di Batiato invece Varro gli dice che combatte per pagare i debiti e poter stare con sua moglie Aurelia. Più tardi mentre i due si trovano nel bagno del ludus per lavarsi il Maestro informa i gladiatori scelti per combattere ai Vulcanalia e nel primus la sfida sarà tra Crisso e Gneo invece Spartacus dovrà affrontare Varro nel primo incontro con in palio pochissimi soldi e quindi per pagare la libertà di sua moglie ne avrà bisogno molti di più, pari a quelli che sono in palio nel primus, Spartacus dice a Varro che può battere Crisso ma il romano gli risponde che è
Crisso uccide i Fratelli del Gargano
impossibile che lui partecipi al gioco finale visto che Gneo ha aspettato 5 anni per avere questa opportunità, sentendo queste parole Ashur si avvicina a loro raccontando il motivo per cui Crisso è il Campione di Capua avendo sconfitto i Fratelli del Gargano, Decimo e Tiberio. Il giorno dopo Spartacus provoca Gneo a tal punto che quest'ultimo lo attacca a testa bassa e il trace spostandosi porta Gneo a colpire in pieno il palo di legno per l'allenamento mettendolo fuori gioco con lo sguardo compiaciuto di Spartacus verso Varro. Al ricevimento prima dei giochi i gladiatori vengono messi in mostra ai nobili romani in vista e Spartacus riceve molte curiosità e apprezzamenti che portano Batiato a discutere con il Maestro della possibilità di introdurre Spartacus nel primus contro Crisso ma il Maestro glielo sconsiglia vista la poca esperienza del trace nel combattere e Batiato acconsente, Lucrezia intanto accompagna Ilizia e quest'ultima nota la collana che la padrona di casa aveva comprato per l'occasione, quando poi Ilizia comincia ad annoiarsi Lucrezia invita Varro a fare sesso
con una schiava impressionando incredibilmente Ilizia e Varro nel contempo a bassa voce chiede scusa a sua moglie Aurelia, appena finito Varro ritorna in posizione e informa Spartacus di aver sentito Batiato della sua ricerca di un sostituto di Gneo e il trace decide di agire attaccando brutalmente Crisso, i due vengono separati anche se con il malcontento del pubblico allora Batiato prende l'occasione a suo vantaggio dichiarando Spartacus l'avversario di Crisso nel primus dei Vulcanalia ed ancora una volta Spartacus e Varro si guardano con un sorriso beffardo stampato sulla faccia.
La sera Naevia viene mandata da Lucrezia a prendere dell'altro vino e Crisso raggiungendola la impaurisce fecendogli rompere l'ultima anfora di vino, Crisso si scusa per averla offesa precedentemente e gli dice di nascondere i pezzi nella sua cella così che non venga punita e gli consegna un regalo poco prima procuratogli da Ashur e se ne va, Naevia rimane stupita nello scoprire che il regalo è una collana.
I gladiatori nella cella durante la notte parlano dei Vulcanalia e Kerza racconta la storia di Teocoles e di averlo visto sopravvivere contro 100 persone ma Spartacus sembra scettico dicendo che è solo una leggenda, Kerza insiste dicendo che solo uno è sopravvissuto ad un incontro con lui, nello stesso momento compare il Maestro che gli dice di smetterla di parlare e dormire per i giochi.
Arrivano i Vulcanalia e Varro ferito in faccia augura a Spartacus la vittoria come ha avuto lui, Calavio annuncia l'inizio del primus ed entra Spartacus, poi tocca a Crisso sotto una grande ovazione venendo ammirato da Lucrezia, Ilizia e Naevia sugli spalti, prima che Batiato finisca l'orazione finale Spartacus attacca nel fastidio di Lucrezia ed il marito stesso, Spartacus attacca fortemente senza però recare alcun danno e Crisso difendendosi bene riesce ad atterrarlo varie volte, a quel punto Crisso si toglie l'elmo e dopo essersi girato al pulvinus si rivolge agli spettatori dicendo: "Capua, devo continuare?", a quel punto con l'appoggio della folla che incita Crisso ad
Spartacus chiede il missio
ucciderlo comincia ad attaccare ferendo Spartacus e con un colpo netto dall'alto verso il basso lo fa cadere a terra facendogli perdere sia l'elmo che le armi, inequivocabilmente battuto Crisso punta la spada al collo di Spartacus aspettando l'ordine finale ma sorprendentemente Spartacus alza le due dita della mano chiedendo il missio e arrendendosi, Batiato decide di risparmiarlo con enorme delusione sia del pubblico che del magistrato Calavio e Ilizia, Batiato chiede scusa dicendo che è costato troppo per essere sprecato.
Nel bassofondo dell'arena Spartacus si rammarica della sconfitta e dice al Maestro appena arrivato che la fama di Crisso è meritata visto che non è riuscito mai a portare alcuno dei suoi colpi a segno, il Maestro gli dice che invece molti varchi per colpirlo c'erano e che però non era preparato abbastanza, Spartacus gli risponde che si allenerà giorno e notte per riuscirci ma il Maestro prima di andarsene gli dice che ormai è tardi.
Note
- Presumibilmente dalle parole di Varro sull'attesa di Gneo di avere la possibilità di combattere contro Crisso fa notare che l'arco temporale tra gli eventi di Spartacus: Gli Dei dell'Arena e Spartacus: Sangue e Sabbia sia all'incirca di 5 anni.
- In questo episodio Crisso dimostra di non conoscere Naevia e non sapendo nemmeno da quanto tempo lei si trovi nella Casa di Batiato facendo infatti riferimento alla mancanza di interazione da parte dei due personaggi in Spartacus: Gli Dei dell'Arena.
- Durante l'allenamento Gneo lancia la sua rete attorno al palo e quando cerca di raccoglierla viene bloccato da Spartacus che comincia a parlargli, nello stesso secondo però in cui il trace interviene al cambio di inquadratura la rete è già attorno al braccio di Gneo.
- Nella versione originale Crisso pronuncia le parole "Capua, shall I begin?" che tradotto sarebbe "Capua, devo cominciare?".
- Varro racconta a Spartacus che Barca fu l'ultimo sopravvissuto ai giochi gladiatori dopo aver ucciso il padre Mago successivamente alla caduta della città di Cartagine, in realtà la città africana in questione è stata distrutta dai romani nel 146 a.C. mentre la storia della serie si svolge nel periodo temporale del 70 a.C. quindi Barca dovrebbe avere più di 70 anni, inverosimile rispetto all'età mostrata dal personaggio.
- Il nome "Fratelli del Gargano" è un chiaro riferimento alla Battaglia del Gargano in cui il vero esercito ribelle guidato da Crisso distaccatosi poco prima da Spartaco affrontò i romani in cui lo stesso Gallo trovò la morte.