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Graditi Ospiti
SpartacusGx02 1090
Titolo originale Missio
Numero 0x02
Data 28 Gennaio 2011 (USA)
1 Settembre 2011 (Italia)
Writer Maurissa Tancharoen & Jed Whedon
Director Rick Jacobson
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"Graditi Ospiti" è il secondo episodio di Spartacus: Gli Dei dell'Arena ed il quindicesimo dell'intera serie.

Trama[]

Batiato ritornato sanguinante alla villa viene medicato e posto sul suo letto, mentre riposa ha ancora gli incubi di ciò che è accaduto a Capua avendo con se molti flashbacks dove viene violentemente picchiato, Lucrezia e Gaia entrano nella sua stanza e nello stesso momento lui si sveglia e sua moglie esprime i suoi timori per la sua salute, lei gli suggerisce che dovrebbe parlare al Magistrato Sestio di quello che è successo sapendo lo stretto rapporto che ha con Tullio ma Batiato si rifiuta decidendo di risolvere la situazione con le sue mani.

Solo

In città, Solonio sta acquistando del vino come regalo per Batiato quando viene avvicinato da Tullio e Vezio, i due hanno un messaggio da far recapitare attraverso di lui a Batiato per l'acquisto di Gannicus offrendo il doppio del prezzo originale.

Alla villa, Batiato reagisce con rabbia all'offerta ricordando i Campioni dei suoi antenati: Magnezius, Adriano, Acerbytas, Dolor e Zephyros, dicendo che non si arrenderà a cedere il suo Campione neanche quando Solonio gli dice che se dovesse continuare a rifiutare anche lui sarà escluso dai Giochi per sempre insieme a lui.

Tra i gladiatori Crisso migliora ogni giorno imparando il meglio durante l'allenamento con Enomao mentre Batiato e Solonio li stanno guardando e discutendo sul da farsi, quest'ultimo poi afferma che Quintilio Varo è in visita a Capua

Miss

a raccogliere gladiatori per combattere nei Giochi e che Vezio dovrà incontrarlo in città, Gaia poco lontano dice di conoscerlo e che è una persona molto influente, all'improvviso mentre Batiato sta pensando si accorge del suo gladiatore Indus che in uno scontro di allenamento si concede il "missio" per scherzo, ma Batiato sempre in preda alla sua rabbia lo condanna alle miniere affermando che nessuno si arrende nella sua Casa. Alla fine poi decide di guadagnarsi il favore di Varo per inserire Gannicus nei Giochi.

Melitta arriva nella camera di Enomao trovando lui e Gannicus che stanno bevendo insieme del vino, mentre i due stanno parlando lei rimprovera Gannicus per la tanta leggerezza con cui si riferisce alla morte di suo marito nell'arena se fosse obbligato ad affrontarlo e che cosa avrebbe fatto se non avesse potuto ridere o combattere per uscire da quella situazione, scherzando Gannicus gli risponde che "mi toccherà fottere qualcuno per togliermi di impiccio!".

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Ashur, Dagan e Indus attaccano Vezio

Il giorno successivo Batiato va in città con le tre reclute: Ashur, Dagan e Indus, Barca lo accompagna come sua guardia del corpo personale andando contro i consigli del Maestro per l'uso negativo dei suoi gladiatori. Una volta in città Batiato ordina alle reclute di eseguire i suoi ordini promettendogli il Marchio della Confraternita se avranno successo. Indus incontra Vezio che sta per raggiungere Varo al loro appuntamento, con una scusa inganna il lanista facendolo entrare in un vicolo laterale, arrivato lì Ashur e Dagan lo assalgono uccidendo i suoi servi e colpendolo facendogli perdere i sensi, analogamente poi a ciò che era successo a Batiato, Dagan urina sul viso di Vezio, finito il compito Ashur uccide Indus all'improvviso visto che è l'unico ad aver mostrato il suo volto a Vezio e quindi potrebbe essere facile il collegamento con Batiato.

Nel frattempo, Gaia e Lucrezia si imbattono in Varo al mercato cercando di ammaliarlo ad aspettare Vezio a casa di Batiato che è in ritardo all'appuntamento, passano poi tutto il pomeriggio a parlare e bere fino a che Batiato non ritorna a tarda sera. Batiato discutendo gli suggerisce di prendere alcuni dei suoi gladiatori per i Giochi e mostrandogli una dimostrazione delle abilità di Gannicus, Gaia sceglie Crisso come avversario essendo affascinata da come il Gallo combatte, l'incontro comincia con le spade d'acciaio invece che le consuete spade di legno per l'allenamento e Crisso dimostra di essere un combattente forte, ed anche se riesce a disarmare una delle due spade di Gannicus perde l'incontro e Gaia come verdetto finale decide di farlo vivere.

Mentre rientrano tutti nella villa Varo sembra più interessato a Gaia che ai gladiatori, lei stessa dice che ha la situazione sotto controllo e ordina di preparare e oliare il corpo di Gannicus per convocarlo davanti a Varo, l'uomo

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ammira il fisico di Gannicus ma rifiuta la possibilità di dormire con lui ed invece chiede che sia lo stesso Gannicus a fare sesso con una delle schiave scegliendo Melitta sotto lo sguardo stupito di Batiato e Lucrezia, i due sono molto titubanti vista l'amicizia che c'è tra Gannicus ed Enomao ed anche Melitta nella sua vita ha dormito soltanto con il marito, alla fine comunque i due prendono parte al rapporto, Gannicus rimane con lo sguardo quasi a scusarsi fino a che tutti e due non prendono piacere e si godono il momento, al termine però i sentimenti di Melitta vengono sostituiti dalla vergogna e comincia a piangere, successivamente, quando poco dopo raggiunge il marito non riferisce niente dell'accaduto.

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Enomao guadagna il titolo di Maestro

Batiato ordina al Maestro di marchiare i siriani per i loro servizi del pomeriggio in città, ma a causa dell'accaduto il Maestro litiga con Batiato credendo immeritevoli i marchi e porta il Dominus a spogliarlo del titolo di Maestro dicendogli che sarà Enomao a sostituirlo. Fuori nel cortile, Ashur e Dagan ricevono il Marchio della Confraternita senza recitare il giuramento e venendo trattati molto male dal Maestro, quando Enomao non riuscendo a capire il suo comportamento interviene, il Maestro lo sfida per cancellare l'affronto e durante l'incontro i due sembrano combattere alla pari fino a che Enomao riceve una ferita profonda nel petto, intanto il combattimento si sposta fino ai bordi della scogliera ed Enomao è costretto ad infilzarlo allo stomaco con un colpo fatale per sopravvivere. Negli ultimi momenti prima di morire, i due si scambiano le ultime parole e il Maestro gli sorride dicendo che gli ha insegnato molto bene, invece Varo soddisfatto degli eventi a cui ha partecipato durante la serata annuncia di voler rivedere combattere ancora Gannicus nel Primus dei Giochi e poi se ne va. La notte Batiato e Lucrezia celebrano il loro trionfo con il vino e il sesso mentre Gaia li guarda da dietro una tenda e quando comincia ad eccitarsi si unisce a loro per un rapporto a tre.

Note[]

  • La parola "Missio" da cui è collegato il titolo originale si riferisce all'atto di arrendersi alzando due dita della mano per chiedere clemenza dopo che il gladiatore viene sconfitto rischiando la morte.
  • Il nome del nobile romano Atticus menzionato da Varo si riferisce molto probabilmente allo scrittore romano Tito Pomponio Attico che si rifugiò ad Atene fino al 65 a.C. dove ottenne il suo ultimo nome per evitare di essere coinvolto nella guerra civile tra Gaio Mario e Silla, durante l'arco temporale della serie Attico prese parte alla terza guerra mitridatica al fianco di Licinio Lucullo e Pompeo, ritornato successivamente a Roma mantenne dei buoni rapporti con tutte le parti politiche del paese fino a diventare amico soprattutto di Agrippa, famoso generale dell'Imperatore Ottaviano che sposò sua figlia da cui nacque Vipsania Agrippa, moglie del successivo Imperatore Tiberio.
  • Quando Gannicus risponde a Melitta che "mi toccherà fottere qualcuno per togliermi di impiccio!" si rivelerà un presagio futuro visto che poco dopo sarà costretto ricevendo un ordine ad avere un rapporto sessuale con lei.
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